I diffusori sono tra i principali protagonisti di un impianto Hi Fi. Sono di solito la prima cosa che si guarda e che salta all’occhio e hanno spesso un design molto bello e ricercato.

Cosa fanno i diffusori?

Un diffusore ha il compito di trasformare la potenza elettrica prodotta dagli amplificatori (quella che sulle schede prodotto trovate espressa in Watt) in onde pneumatiche e dunque in suono che esce dagli altoparlanti e si diffonde per la stanza fino ad arrivare alle nostre orecchie.

Un convenzionale diffusore acustico è composto da un cabinet, ovvero la struttura esterna, in fibra di legno, alluminio o materiale plastico. In questo cabinet sono inseriti uno o più altoparlanti o trasduttori ( a forma di cono o a cupola, sono i famosi woofer per i bassi o tweeter per gli acuti) dai quali proviene il suono che ascoltiamo. All’interno del cabinet troviamo un circuito elettronico (il crossover) che ha il compito di dividere le frequenze del segnale audio che proviene dall’amplificatore e mandarlo agli altoparlanti, e del materiale morbido fono assorbente che ha il compito di ottimizzare il suono all’interno del cabinet, ovviamente tutto ciò che accade dentro al cabinet influenza in modo evidente la qualità del suono che arriva alle nostre orecchie.

Come per ogni tipologia di prodotto anche i diffusori non sono tutti uguali, possono differenziarsi per numero di vie (cioè il numero di bande di frequenze acustiche che il crossover produce dividendo il segnale in arrivo dall’amplificatore) per qualità costruttiva, per scelta dei materiali, per dimensioni e ovviamente per resa sonora. Generalmente la maggioranza dei diffusori acustici di piccola taglia (i cosiddetti bookshelf o diffusori da scaffale) sono a 2 vie e hanno un altoparlante per i bassi (il woofer) e uno per gli acuti. Salendo con il numero di vie (2 e mezzo, tre…) aumentano il numero degli altoparlanti e le dimensioni del cabinet fino ad arrivare ai grandi diffusori acustici da pavimento.

Oltre ai diffusori bookshelf, esistono diffusori da stand (spesso i diffusori bookshelf possono essere utilizzati anche su stand e viceversa) che hanno quindi bisogno di uno stand o di un supporto da pavimento e i diffusori da pavimento, questi sono spesso i più costosi ma anche quelli che hanno la migliore resa sonora. Ovviamente non è una regola anzi, non sono le dimensioni che contano ma la qualità costruttiva, i materiali utilizzati e la filosofia con cui l’azienda progetta e pensa i prodotti.

Esistono diffusori enormi e scadenti e diffusori piccoli che hanno una resa sonora sorprendente.

Come ogni singola parte dell’impianto i diffusori vanno semplicemente ascoltati, l’importante come sempre è trovare un equilibrio all’interno del proprio sistema che permetta di ottenere una resa sonora soddisfacente, alla fine è sempre e solo questione di “orecchio”!