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Rega Brio R 2017 – € 1100,-

By 26 Agosto 2015Gennaio 4th, 2022Amplificatori

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COS'È UN AMPLIFICATORE

L’amplificatore ha il compito di aumentare il livello del segnale prodotto da una SORGENTE(lettore CD, giradischi, Network Player, ecc…) per poter far suonare, in gergo PILOTARE, una coppia di DIFFUSORI ACUSTICI

L’ampli è dotato di una regolazione del volume, di un selettore che vi permette di scegliere la sorgente che volete amplificare e a volte di altri controlli come regolazione dei toni e bilanciamento.

I puristi del mondo hi fi portano avanti la crociata del “less is more”. Meno sono i componenti, maggiore è la qualità. Tutto vero, infatti la maggior parte degli ampli è descrivibile più o meno così: “scatolone metallico con rotellona frontale”.

Quali e… quanti?

Il tipo di ampli più comune è l’amplificatore INTEGRATO STEREO che in un unico prodotto racchiude lo stadio di preamplificazione PRE AMP (quello che riceve i segnali dalle sorgenti e regola il volume) e lo stadio di potenza POWER AMP (quello che amplifica il segnale e pilota i diffusori acustici).

In alcuni casi però si preferisce avere i due stadi separati dunque la sorgente andrà collegata al preamplificatore e il pre dovrà essere collegato al finale di potenza, ciò accade soprattutto quando l’amplificatore deve essere molto potente.

Per l’ascolto domestico però un buon amplificatore integrato da 25 / 30 W (non particolarmente potente dunque) è in genere sufficiente a patto che abbia componenti di qualità e un buon suono. Se invece volete di più potete rivolgervi ad amplificatori più potenti a patto che siano di buona qualità, dovendo scendere a compromessi molto meglio avere un bel suono anche se non molto potente piuttosto che tanta potenza per un brutto suono.

Il tempo delle VALVOLE

Esistono due sistemi di costruzione degli amplificatori: VALVOLE o STATO SOLIDO (transistor o altri componenti simili). Gli amplificatori a valvole, famosi per il loro suono “caldo”, hanno vissuto negli anni ’50 e ’60 il momento di massima gloria. Arrivati gli anni ’70 si ritrovano a essere messi un po’ da parte per lasciare spazio ai primi transistor, più potenti e affidabili.

Oggi comunque esistono ancora diverse aziende che costruiscono amplificatori valvolari e che lo fanno utilizzando tecnologie decisamente più avanzate e moderne. Troviamo dunque sul mercato amplificatori valvolari che sanno unire il suono “caldo” tipico delle valvole ad un’ottima affidabilità.

La maggior parte degli ampli però è costruita con transistor o circuiti a stato solido più avanzati (molti di questi hanno un suono veramente ottimo, veloce e dettagliato).

Brio 2017 presenta un cabinet completamente nuovo che alloggia circuiti e componentistica ancora migliorati. Il cabinet è formato da 2 sezioni interamente in alluminio così da aumentare le capacità di dispersione del calore e migliorare le già eccellenti solidità e qualità di costruzione. Brio 2017 introduce una speciale uscita cuffia che non interferisce con il circuito audio quando non utilizzata e, come è giusto aspettarsi da un amplificatore Rega, uno ingresso phono MM di alta qualità.

 

Nella progettazione il Brio è stato meticolosamente migliorato in tutti i suoi aspetti, dalla qualità dei materiali al processo di costruzione, così da costituire per Rega un passo avanti nell’ingegnerizzazione e design degli amplificatori.

brio-2017

Nuovissimo cabinet

Il look high gloss e minimalista è stato introdotto per dare nuova eleganza al classico stile Rega, senza rinunciare alle fondamentali caratteristiche nascoste all’interno dei precedenti amplificatori Rega. La combinazione di tutto ciò rende il cabinet del Brio un riferimento unico nella sua categoria.

 

Circuitazione ridisegnata

Miglioramenti fondamentali sono stati introdotti nella circuitazione. La scheda è stata migliorata in ogni dettaglio per poter gestire migliori specifiche in tutte le componenti critiche. Una seconda alimentazione è stata aggiunta per garantire maggiore isolamento tra lo stadio di uscita e lo stadio di amplificazione linea e phono. Questo migliora l’isolamento tra i segnali a basso e ad alto livello dell’amplificatore. Amplificatori operazionali MUSES ad alte specifiche sono stati utilizzati nello stadio linea e phono.

 

Uscita Cuffia

Per una maggiore comodità d’uso, il Brio ha la possibilità di pilotare cuffie hi-fi direttamente dall’amplificatore interno. L’aggiunta di un’uscita cuffia è stata possibile solo dopo aver trovato un modo di ridurre il suo impatto sul percorso del segnale principale, così da non inficiare la qualità musicale dell’amplificatore. Speciale attenzione è stata posta sull’interruttore che disattiva i diffusori.

Sensibilità d’ingresso:

Ingresso 1 (phono): Sensibilità d’ingresso = 2.1mV, 47KΩ/220pF

Ingresso 1 (phono): Massimo livello d’ingresso = 100mV

Ingressi 2-5 (linea): Sensibilità d’ingresso = 210mV, 47kΩ

Ingressi 2-5 (linea): Massimo livello d’ingresso = 10,25V

 

Potenza di uscita con alimentazione 230/115V:

50 Watt RMS entrambi i canali su un carico di 8Ω

58 Watt RMS un canale su un carico di 8Ω

73 Watt RMS entrambi i canali su un carico di 4Ω

93 Watt RMS un canale su un carico di 4Ω