COS'È UN GIRADISCHI
Il giradischi “moderno” è la sorgente che più di ogni altra ha assistito e contribuito alla nascita dell’alta fedeltà accompagnandola nei suoi vari step dagli anni ’70 ai giorni nostri.
Cosa rende un giradischi un “buon giradischi”?
Gli aspetti da prendere in considerazione sono diversi. Il primo ovviamente è legato al risultato finale: la qualità del suono.
Questa dipende dalla capacità del giradischi e delle sue componenti (telaio, braccio e testina) di leggere nel modo più preciso possibile le informazioni che sono “impresse” nei solchi del disco in vinile.
Il primo requisito di un buon giradischi sta dunque nella qualità dei materiali e nelle caratteristiche meccaniche, prima fra tutte la rotazione del piatto. Per creare una rotazione serve un motore che gira, nel nostro caso serve un motore elettrico che sappia girare nel modo più preciso possibile. I giradischi “tradizionali” utilizzano come trasmissione cinghie in silicone o in gomma. In alternativa alla trasmissione a cinghia alcune aziende iniziarono però a produrre giradischi a trazione diretta, collegando direttamente il motore al piatto di rotazione (niente cinghia dunque). Questa soluzione finì per essere apprezzata molto dai DJ in discoteca e in radio per la capacità di questi giradischi di partire quasi istantaneamente alla giusta velocità e di avere dei controlli per accelerare e rallentare la rotazione del piatto, e molto meno dagli audiofili.
I giradischi più apprezzati nell’alta fedeltà dunque sono sempre stati quelli a trazione a cinghia. Due le scuole di costruzione del telaio: la prima quella che usa il telaio rigido e riduce le vibrazioni del motore con particolari accorgimenti di fissaggio del motore stesso al telaio (nei modelli più sofisticati il motore è fisicamente separato dal telaio e l’unica cosa che unisce il motore al piatto è una sottile cinghia che trasmette il movimento). Il vantaggio del giradischi a telaio rigido è quello che una volta regolato e correttamente posizionato il suo funzionamento rimane stabile nel tempo.
Per la costruzione del telaio rigido sono utilizzati diversi materiali, principalmente composti del legno ad alta densità o particolari materiali plastici che hanno ottime caratteristiche soniche e permettono anche di realizzare giradischi con forme e colori veramente innovativi.
La seconda scuola di costruzione è quella che usa un telaio flottante, composto da un telaio di base che appoggia al ripiano dove si posizione il giradischi e un secondo telaio inserito nel primo telaio e sospeso – normalmente – con delle molle di acciaio. Questa soluzione di fatto “sospende” la parte di appoggio da quella parte del telaio alla quale è fissato il braccio di lettura. Il limite di questo sistema è sempre stato l’instabilità nel tempo delle regolazioni delle molle che sospendono la parte flottante ma questa particolare caratteristica ha animato nel tempo la passione dei fan di questi giradischi che periodicamente si dedicano alla messa a punto dei loro “piatti” sostituendo le molle e regolando nuovamente tutta la parte del giradischi che “oscilla”.
Di conseguenza il materiale con cui è costruito il piatto che gira varia a seconda dalle caratteristiche del giradischi (trasmissione a cinghia o diretta, telaio rigido o flottante) possiamo trovare giradischi con piatti pesanti in acciaio, o leggeri in alluminio, trasparenti in cristallo o materiale plastico, oppure di colore nero in legno laccato, e… l’elenco porebbe continuare ancora per un pezzo ma in fondo la vera magia la fa quello che gira sul piatto… il vinile! Il prodotto Hi Fi non è un fine ma un mezzo in grado di regalarci tutta l’emozione della musica che ascoltiamo, e i vinili di emozione ne regalano sempre tanta…

Giradischi automatico con trazione a cinghia
DP-300F è stato progettato con un base più pesante per ridurre le vibrazioni e migliorare le prestazioni. Il nuovo braccio ha una headshell rimovibile per semplificare l’operazione di sostituzione del fonorivelatore. La headshell vi permette di installare e bilanciare qualsiasi fonorivelatore standard tra 5 ~ 10 grammi. La funzionalità di avvio automatico permette al giradischi di iniziare la riproduzione con il solo tocco di un tasto, e una volta terminata la riproduzione, il braccio ritornerà fluidamente sul suo supporto poggia braccio, in modo da non danneggiare o graffiare lo stilo ed il disco. Il giradischi è realizzato in robusto alluminio pressofuso per garantire una rotazione uniforme ed un funzionamento più fluido possibile. E’ presente anche un meccanismo di sollevamento manuale che vi permette di posizionare la puntina sul disco dove volete, così potrete anche riprodurre un determinato brano anche a metà disco.
DP-300F incorpora un equalizzatore phono per collegare il giradischi ad un amplificatore integrato o sintoamplificatore che non dispone di un suo ingresso phono. Questo giradischi è servito da un servo motore DC ed un sistema di trazione a cinghia con velocità di rotazione a 33 1/3 o 45 rpm. In dotazione viene fornito un fonorivelatore MM così potete iniziare a godervi la vostra collezione di dischi non appena avrete collegato DP-300F al vostro sistema hi-fi.
